mercoledì 4 maggio 2011

Tiziano Vecellio - Biografia vasariana

Breve riassunto della Vita di Tiziano tratta dalla seconda edizione de "Le Vite" (1568) di Giorgio Vasari


Venere con organista e cupido

Stando alla fonte vasariana Tiziano de' Vecelli nasce nell'anno 1480 a Pieve di Cadore da famiglia nobile. In giovane età Tiziano si trasferì a Venezia a casa dello zio che in breve tempo si accorse del grande talento del nipote decidendo così di inviarlo a bottega per intraprendere un apprendistato (come si usava al tempo) dal famoso Giovanni Bellini (all'epoca affermato pittore veneziano).
Stando sempre alla descrizione biografica delle Vite di Vasari (seconda edizione), Tiziano nel 1507 circa si distaccò dalla maniera stilistica del maestro Bellini per accostarsi alla maniera di Giorgione da Castelfranco riprendendo l'intenso cromatismo e basandosi essenzialmente su una pittura di carattere tonale. L'autore descrive gli stretti rapporti che legavano Tiziano a grandi personalità come Ludovico Ariosto, Pietro Bembo e Pietro Aretino oltre che con papi e regnanti sia italiani come il duca Alfonso da Ferrara che internazionali come il grande imperatore Carlo V.
La descrizione prosegue con l'elenco delle opere d'arte partendo dalla decorazione della facciata esterna del Fondaco dei Tedeschi a Venezia dove vi lavorò anche Giorgione per arrivare alla realizzazione di opere di genere ritrattistico, mitologico e religioso. Tiziano fu uno dei primi artisti a eseguire un autoritratto e quindi a inaugurare il genere. 
Con la realizzazione del pannello dell'Assunta (1516-1518) nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Venezia, Tiziano raggiunge fama internazionale consolidando la sua posizione nel campo artistico.

Assunta di Tiziano Vecellio, Santa Maria Gloriosa dei Frari -VE-
da sacrissolemniis.blogspot.com

I suoi ultimi anni di vita sono contrassegnati da un immenso lavoro di bottega per le numerose commissioni provenienti da ogni zona geografica e la sua maniera stilistica si presenta sempre più dominata da macchie, eseguite anche con l'ausilio delle mani, che soltanto a distanza riescono a essere comprese come masse figurate. I toni cromatici si fanno sempre più scuri, ma la forza delle composizioni risiede nella costruzione di immagini basate interamente sul colore, tipico tratto dell'arte veneziana e più in generale veneta.
La narrazione si conclude con il riferimento a Paris Bordone, pittore considerato uno dei pochi discepoli più fedeli a Tiziano per la ripresa del suo modello mediante imitazione della resa pittorica.

Osservazioni importanti

Le informazioni che si traggono dall'opera di Vasari sulla vita di Tiziano sono oggigiorno di fondamentale importanza per ricostruire la carriera artistica dell'artista, tuttavia la fonte non è scientifica pertanto non verificabile per mancanza di note e riferimenti utili per accertarne la veridicità delle notizie descritte. Gli studiosi odierni stanno tuttora cercando di dare il giusto peso alle considerazioni di Vasari perché molto spesso e volentieri amava inserire pezzi di fantasia. Le invenzioni venivano inserite da una parte per dare rilievo all'arte fiorentina (Michelangelo era da Vasari ritenuto il pittore supremo), dall'altra per riempire parti di vita che altrimenti sarebbero rimaste incomplete e oscure ai lettori.
Detto ciò, la biografia soprastante dev'essere interpretata giustamente, ponendosi opportune domande.
Come Vasari ha ottenuto le conoscenze della vita di Tiziano? Perché in nessun'altro documento scritto compare l'apprendistato dell'artista nella bottega di Giovanni Bellini? In che modo si pone Vasari nei confronti del fare artistico del pittore in termini di giudizio? e perché?
Sono tutti quesiti da porsi per arrivare all'esatta comprensione della fonte vasariana, pertanto ancora oggi ci si affida per gran parte al Vasari nella ricostruzione delle vite di artisti, ma si presta sempre molta attenzione poiché alcuni elementi si sono rivelati poco attendibili e in taluni casi inventati di sana pianta!