martedì 29 ottobre 2013

Laurea Storia dell'Arte - Sbocchi Lavorativi - Testimonianza di una brillante neolaureata

Ciao a tutti,

sono una giovane e brillante neolaureata in Storia dell'Arte con il massimo dei voti.
La mia scelta universitaria di sei anni fa era stata determinata dalla  passione e dalla grinta di una diciottenne ricca di sogni nel cassetto. Durante gli anni di studio non ho mai avuto ripensamenti e, anzi, devo dire che ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare prima ancora di terminare l'Università. Grazie a uno stage nella Biblioteca della mia città ero riuscita a entrare a lavorare sotto cooperativa con contratto a chiamata. Felicità assoluta che mi hanno portata ad avere grande fiducia nel futuro nonostante la consapevolezza della crisi finanziaria. Inoltre, ero riuscita a ritagliarmi del tempo anche per altri lavoretti che svolgevo saltuariamente quali l'attività di hostess nei musei e nelle fiere.
Ora, a sei mesi di distanza dalla laurea, le prospettive professionali sono svilite, convinta che solo una partenza per l'estero possa cambiare le sorti. Purtroppo per i laureati in Storia dell'Arte gli sbocchi lavorativi che vengono proposti all'inizio del percorso universitario rimangono solamente un miraggio.
Convinta che con un pezzo di carta in più sarei riuscita a trovare un'occupazione migliore a dispetto dei soliti lavori precari, oggi mi sembra di avere sprecato energie e tempo in una facoltà che regala tanti sogni e nessuna realtà.

Se anche voi, Laureandi e/o laureati in Storia dell'Arte volete riportare la vostra esperienza, scrivetemi a dianacrestani@libero.it !

lunedì 21 ottobre 2013

La Favola di un Sogno di Romano Battaglia - Recensione

Recensione

La Favola di un Sogno di Romano Battaglia è un testo narrativo ricco di emozioni dove il protagonista Nazareno funge da guaritore e affronta la quotidianità con lo spirito di un salvatore. Grazie a erbe e piante rare, Nazareno riesce a compiere atti miracolosi portando a guarigione gli abitanti di Pieve di Vento e dei paesi limitrofi. Giovani e anziani nutrivano forte ammirazione per Nazareno, l’uomo delle montagne che viveva a contatto con la natura e portava grande rispetto per tutto il mondo vegetale. Querce, faggi e qualsiasi tipologia di pianta venivano considerate creature viventi capaci di provare profonde emozioni, dall'odio all'amore, dal piacere al dolore. Il mondo di Nazareno era ricco di momenti magici e speciali, dove i sogni ricoprivano un ruolo protagonista: se si desideravano ardentemente si potevano avverare!

La Favola di un Sogno - Romano Battaglia

Un bel giorno Nazareno incontrò Marta, una giovane ragazza dai capelli castani, gli occhi neri, la voce armoniosa e lo sguardo malinconico. I due fecero conoscenza e Marta svelò la terribile malattia di cui era rimasta vittima a soli vent'anni: non riusciva a essere felice e in pace con se stessa. La paura della morte e la sfiducia verso di sé avevano portato la ragazza a non credere più negli altri e nella vita.
La dichiarazione di Marta colpì Nazareno che si prese a cuore la fanciulla cercando di trovare rimedio ai mali della giovane. Nacque fin da subito una forte attrazione tra i due che sbocciò in seguito in un profondo amore. Entrambi sentivano aumentare i sentimenti nell'anima e nel cuore in maniera intensa. Nazareno si prese cura di chiedere aiuto ai boschi: Marta venne accompagnata lungo un percorso forestale che la portò a conoscenza di saggi messaggi da applicare alla vita quotidiana. Il ruscello, il faggio, i cespugli avevano parlato a Marta del fascino misterioso della vita. Al termine della passeggiata tra i boschi, la fanciulla si sentì subito meglio, le parole miracolose le avevano giovato, ma a fronte del benessere della ragazza, Nazareno venne trasformato in un albero alto alto con lunghi rami. 
La natura era riuscita ad andare incontro alle difficoltà della vita, ma in cambio, il destino volle che l'uomo delle montagne si mutasse in un faggio per rimanere sempre accanto a Marta, proteggendola e amandola sotto forma di albero.
I due rimasero comunque sempre uniti e Marta non si scordò mai delle parole e dell'amore di Nazareno che ora l'accarezzava con la sua delicata chioma e la stringeva dolcemente con i suoi lunghi rami.

lunedì 14 ottobre 2013

ELLE : RIVISTA FEMMINILE - PREZZO

L'altro giorno ho acquistato per la prima volta Elle, una delle più celebri riviste femminili italiane.
Datata ottobre 2013, l'ho pagata solo tre euro e all'interno ho trovato tutta la moda autunno-inverno:
da Dolce e Gabbana a Falconeri, da Intimissimi a Tod's. L'eleganza e la raffinatezza della postura delle modelle che facevano brillare di luce propria l'abito indossato rende Elle una rivista di alta qualità.
Nei quattro cataloghi del mensile Elle si intrecciano moda con stile, passione con desideri perché l'abito oggi acquistato non rientra solo nella categoria del "rimanere al passo con i tempi", ma è anche un modo per esprimere se stessi attraverso una comunicazione non verbale.

Rivista Elle